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LUPIN III: PREQUEL DI WALTHER P.38, scritto da me!

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Ryu, ragazzi, amici, ho terminato di scrivere "LUPIN III: IL PRIMO COMPLICE NON SI SCORDA MAI", 21 pagine dove si racconta come Lupin III abbia incontrato il "Doc" di "WALTHER P.38". Lo pubblico a puntate qui ? Attendo risposta!

    Marco Poggi


 
Posted : 19/01/2006 3:21 pm
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“LUPIN III- IL PRIMO COMPLICE NON SI SCORDA MAI.”
Un racconto di Marco Poggi, basato sul personaggio di Monkey Punch e sullo special tv numero 9 del 1997, “WALTHER P. 38 – THE ISLAND OF ASSASSINS”, in Italia conosciuto col titolo di “NOME IN CODICE: TARANTOLA”.

Non molto tempo fa, Lupin III era un ladro alle prime armi, non aveva ancora incontrato i suoi complici (Daisuke Jigen, l’infallibile pistolero col cappello nero e la sigaretta facile, e Hishikawa Goemon XIII, il nobile samurai dalla katana taglia-tutto), ma era già una “gatta da pelare” per le polizie di mezzo mondo. Era già un genio del furto, nessuna cassaforte gli resisteva e oro, denaro, gioielli e pietre preziose erano i suoi principali obiettivi. Non aveva ancora il detective Kouchi Zenigata alle calcagna, ma le sue fughe dalla polizia, alla guida della sua Mercedes SSK gialla col motore truccato, erano già leggenda. Maestro dei travestimenti e armato di una Walther p. 38 d’argento che gli aveva lasciato il padre in letto di morte, Lupin III s’infiltrava nei party più ricercati dei vip, circuiva le belle padrone di casa, sfilando le loro preziose collane con una leggerezza invidiabile. Preferiva usare il cervello piuttosto che le pallottole, sfuggendo con agilità agli agguati dei suoi avversari. Certo, qualche volta era costretto a “freddare” qualche suo inseguitore con la sua Walther, ma solo quelli più pericolosi. Si concedeva molte avventure galanti con ragazze molto “dotate fisicamente”, che finivano tutte allo stesso modo, non appena Lupin III allungava troppo le mani: con un bel calcione nelle parti basse, o in pieno viso. A parte ciò, i giornali più altolocati di mezzo mondo documentavano le sue imprese, mettendo sempre la foto del suo viso scimmiesco in prima pagina. Lupin III, infatti, era uno dei pochi ladri che preferiva mostrare il suo viso, quando compiva una rapina in banca. Lo faceva perché era giovane, incosciente e amava il rischio, ma ciò che non sapeva, o ciò che fingeva di non sapere, era che una figura misteriosa con due occhi di ghiaccio lo spiava nei vicoli. L’uomo misterioso fissava Lupin che cercava di sfuggire alle auto della polizia, a bordo della sua automobile truccata. Lo seguiva dappertutto, Parigi, Londra, Roma, Tokyo, New York e Montecarlo, studiando da lontano ogni sua mossa e attendendo il momento per agire.
Una sera, a New York, il giovane Lupin III decise di rubare il famoso diamante “Occhio della Veggente”, che era custodito nel museo più protetto della città. Una leggenda raccontava che se qualcuno scrutava bene il diamante poteva scorgere in esso il suo avvenire. Lupin, incuriosito, decise di rubarlo, sfidando apertamente la polizia locale. A mezzanotte, il ladro, vestito con una tuta nera, si mise in azione. Nascosto sopra un tetto, notò i numerosi poliziotti che circondavano il museo. Una freccia legata ad una robusta corda scoccata da una balestra, una veloce scivolata da un palazzo all’altro, un balzo e il giovane atterrò sul tetto del museo. Una piccola occhiata alla finestra situata sopra il tetto del museo e per Lupin tutto fu chiaro. La teca del diamante era là sotto, ma era sorvegliata da quattro poliziotti. Ciò però non bloccò il ladro che lanciò dei lacrimogeni che fecero perdere i sensi alle guardie. Inghiottita una pillola anti-gas, Lupin si calò dal lucernaio con una corda e si trovò di fronte alla teca de “L’Occhio della Veggente”. Con abilità e grazie ai suoi occhiali a raggi X, il ladro superò i sistemi di sicurezza, ruppe la teca con un grimaldello e si prese il diamante. Poi, al posto del prezioso, lasciò un biglietto da visita con la sua faccia disegnata che faceva una boccaccia. Soddisfatto, Lupin contemplò il diamante per alcuni istanti, poi si voltò verso i quattro poliziotti svenuti, fece una smorfia scimmiesca e iniziò ad allontanarsi. Prima di raggiungere la corda che lo avrebbe riportato al tetto, sentì un brivido nella schiena.

FINE PRIMA PARTE.

Marco Poggi


 
Posted : 19/01/2006 8:05 pm
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Ecco la prima parte, introduttiva, amarcord, ironica e realistica. Questo è un Lupin che tiene presente "WALTHER P.38", "EPISODE 0" e certe trovate della prima e seconda serie. A voi la critica, boys!

Marco Poggi


 
Posted : 19/01/2006 8:15 pm
 Ryu
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Bell'introduziuone anche se ci sono un paio di punti che io cambierei.
Lacrimogeno, "pillola antigas" ed occhiali a raggi X, con gas narcotizzante, maschera anti-gas e visore ad infrarossi.

bye


 
Posted : 20/01/2006 9:26 am
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Bell'introduziuone anche se ci sono un paio di punti che io cambierei.
Lacrimogeno, "pillola antigas" ed occhiali a raggi X, con gas narcotizzante, maschera anti-gas e visore ad infrarossi.

bye

Ok, è una buona idea!

Marco Poggi


 
Posted : 20/01/2006 2:14 pm
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Noble Member
 

... eheheh ... bisogna stare attenti a certi dettagli ... altrimenti non è credibile ;D

a parte tutto, è molto interessante caro Marco!
ho trovato questa prima parte avvincente e piena di suspance e azione.
facci sapere come continua!


 
Posted : 21/01/2006 6:45 pm
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... eheheh ... bisogna stare attenti a certi dettagli ... altrimenti non è credibile  ;D

a parte tutto, è molto interessante caro Marco!
ho trovato questa prima parte avvincente e piena di suspance  e azione.
facci sapere come continua!

Lumedì continua con un bel dialogo!

Marco "Doc Ock" Poggi


 
Posted : 21/01/2006 9:26 pm
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sono felice di essere l'unico a conoscerne il seguito...
quindi non vi svelo proprio nulla
bye bye
e buona lettura



"Ho visto Lupin III sopravvivere a situazioni ben peggiori di questa: è sempre un passo avanti a noi" -  Zenigata in Lupin The 3rd The Movie- D

 
Posted : 22/01/2006 3:34 am
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“LUPIN III- IL PRIMO COMPLICE NON SI SCORDA MAI.”
Un racconto di Marco Poggi, basato sul personaggio di Monkey Punch e sullo special tv numero 9 del 1997, “WALTHER P. 38 – THE ISLAND OF ASSASSINS”, in Italia conosciuto col titolo di “NOME IN CODICE: TARANTOLA” (SECONDA PARTE).

Una canna di una pistola era puntata dietro di lui e una voce tenebrosa tuonò:
- Mani in alto, Lupin III, se fai una mossa falsa, ti sparo! – e Lupin, con un ghigno, ribatté:
- Nei tuoi sogni, sbirro! – e con una rapida giravolta, Lupin ebbe il tempo di estrarre la sua Walther d’argento dalla fondina e a puntarla sulla tempia dell’ultimo arrivato.
- Ehi, ma come diavolo hai fatto? - domandò l’uomo, stupito, ma non troppo a Lupin III.
- Abilità ed esercizio, amico! – rispose Lupin, scrutandolo da cima a fondo – Ehi, ma tu non sei un poliziotto! –
- No, Lupin III, - rispose l’uomo dai capelli castani, dall’aria truce e la tuta nera che non aveva lasciato cadere a terra la sua 45 automatica, ma l’aveva puntata contro il petto di Lupin – sono un ladro, come te. Solo che non sono così famoso e non ho nessuna di quelle belle prime pagine dei giornali che hai tu! Mi devo accontentare delle briciole e dei trafiletti, ma è da qualche tempo che ti tengo d’occhio! –
- Ohh, sei uno che cerca pubblicità, uno che vuole “far fuori” il nuovo re dei ladri, eh ? – ironizzò Lupin, mostrando un ghigno cattivo – Era ora che ti facessi vivo, amico! – e il ladro, stupito, domandò:
- Tu sapevi ? –
- Certo, ti ho visto sempre nascosto nell’ombra durante i miei ultimi colpi! - gli rispose Lupin, sorridendo - Allora, non sei stufo di braccarmi per tutto il mondo ? –
- E tu lo sai che potrei ucciderti ? – disse il ladro ridendo a sua volta.
- Non credo! – rispose Lupin, mettendo il colpo in canna e spostando la pistola dalla tempia al torace del ladro.
- Bella pistola, Lupin III! – esclamò il ladro, osservando l’arma del suo rivale – E’ elegante, nobile e d’argento…Potrei spararti e prendermela come souvenir! -
- Questa rivoltella è un cimelio di famiglia, - confessò Lupin – ma detesto usarla! – poi cambiò tono e chiese –E, allora, dimmi, vuoi davvero uccidermi ? –
- No, perché uccidere un ladro ingegnoso come te ? Dammi la pietra e ti lascio andare. – rispose il ladro – Si, hai capito, “L’Occhio della Veggente” che tieni nella mano sinistra! –
Lupin fissò, per qualche istante, il diamante. Poi, voltandosi verso il ladro, disse, sfoggiando un ironico ghigno:
- Sei gentile, amico, ma ho “lavorato” così tanto per averla che mi dispiacerebbe separarmene adesso! –
- Ci tieni alla vita ? Dammi il diamante! – esclamò il ladro, iniziando a perdere la pazienza.
- Allora sbrigati a spararmi addosso, sto sentendo i poliziotti irrompere nell’edificio! – affermò Lupin con un ghigno dei suoi.
- Stai bluffando, Lupin, io non sento niente! – esclamò il ladro.
Alcuni istanti dopo, un nugolo di poliziotti fece irruzione nella sala e uno degli agenti intimò a due uomini in nero:
- Polizia, mani in alto! Gettate a terra le rivoltelle, restituite il diamante che avete rubato e arrendetevi! – e Lupin e il ladro si voltarono.
- Uffah! Che noia, questi poliziotti! – esclamò Lupin gettando una sfera accecante contro gli agenti.
- Ehi, Lupin…Dove vai ? – domandò il ladro vedendo Lupin raggiungere la corda fissata alla finestra del lucernaio.
- Fuggo dalla “scena del crimine”, amico, e la pietra viene con me! – gli rispose Lupin, arrampicandosi.
- Non è finita fra noi, Lupin III! – imprecò il ladro alzando lo sguardo.
- Vuoi la pietra ? – domandò Lupin - Cerca il mio nascondiglio, se ci riesci, resto in città ancora per un po’! –
- Almeno aiutami ad uscire da qui! – esclamò il ladro, indicando i poliziotti che si erano ripresi dalla luce accecante.
- Ohh, un professionista come te che ha bisogno di un ladro come me per salvarsi da qualche poliziotto semi-addormentato ? Sono sicuro che ce la farai anche da solo. Bye, bye! – detto questo, Lupin scomparve dalla vista del ladro che si trovò faccia a faccia con i poliziotti.
- Maledizione!- imprecò il ladro – E ora cosa faccio ? – e un detective in borghese ai poliziotti:
- Avanti, catturiamo almeno il complice di Lupin III! – e il ladro ripeté:
- Io complice di Lupin III ??? – il ladro mise il colpo in canna, puntò la sua 45 automatica verso i poliziotti ed iniziò a sparare – Io non sono complice di nessuno, dannati sbirri! –
Il ladro uccise 5 agenti e ferì alla spalla destra il detective che aveva dato l’ordine di catturarlo. Poi, si fece strada correndo verso l’uscita di sicurezza, sparando all’impazzata. Uscì dall’edificio e raggiunse la sua Thunderbird rossa del 1955 con capote fra il sibilo dei proiettili e fuggì dal museo. Inquieto, perché beffato da Lupin, il ladro misterioso iniziò a riflettere ad alta voce dicendo fra sé e sé:
- Ti credi irraggiungibile, Lupin III, ma ti troverò! –

FINE SECONDA PARTE

Marco Poggi


 
Posted : 23/01/2006 1:35 pm
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La storia continua qui. Ah, a proposito, Ryu, puoi modificare tu le parti che ritieni errate nella prima parte, perché io non ho il comando Modificas, ma solo quelli di cancellazione e di citazione sopra!

Marco Poggi


 
Posted : 23/01/2006 1:37 pm
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Io se fossi in te, caro Marco, proverei a contattare i KappaBoys e gli invierei la storia: loro sono amici di MP, non si sa mai

bye



"Ho visto Lupin III sopravvivere a situazioni ben peggiori di questa: è sempre un passo avanti a noi" -  Zenigata in Lupin The 3rd The Movie- D

 
Posted : 23/01/2006 3:08 pm
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Io se fossi in te, caro Marco, proverei a contattare i KappaBoys e gli invierei la storia: loro sono amici di MP, non si sa mai

bye

Già, non si sa mai, in fondo loro aspettano special con lo stesso pathos di "WALTHER P. 38"!

Marco Poggi


 
Posted : 23/01/2006 3:32 pm
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mi pare che ci siano già alcune cose da sistemare ... a me non piace qui:

Almeno aiutami ad uscire da qui! – esclamò il ladro, indicando i poliziotti che si erano ripresi dalla luce accecante.
- Ohh, un professionista come te che ha bisogno di un ladro come me per salvarsi da qualche poliziotto semi-addormentato ? Sono sicuro che ce la farai anche da solo. Bye, bye! – detto questo, Lupin scomparve dalla vista del ladro che si trovò faccia a faccia con i poliziotti.
- Maledizione!- imprecò il ladro – E ora cosa faccio ?

mi "suona" male sentirlo chiedere aiuto ...

se la storia è valida ( aspetto con ansia di leggerla ) potrebbe anche interessare a qualcuno ... non si sa mai ...


 
Posted : 25/01/2006 2:45 am
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“LUPIN III- IL PRIMO COMPLICE NON SI SCORDA MAI.”
Un racconto di Marco Poggi, basato sul personaggio di Monkey Punch e sullo special tv numero 9 del 1997, “WALTHER P. 38 – THE ISLAND OF ASSASSINS”, in Italia conosciuto col titolo di “NOME IN CODICE: TARANTOLA” (TERZA PARTE).

Nei giorni successivi, si scatenò la caccia ai due ladri per tutta la città. Nel frattempo, Lupin III si era rintanato nel suo nascondiglio. Sdraiato sul letto, contemplava l’“Occhio della Veggente” che aveva avvicinato all’occhio sinistro. Lupin, che era già molto curioso a quel tempo, voleva capire se la leggenda che circondava il diamante fosse vera. Iniziò, così, a scrutare e a girare il diamante a destra e a sinistra, finché alcune immagini non iniziarono a prendere forma davanti al suo occhio. Il giovane vide l’immagine sfocata di una 357 Magnum che stava sparando e che uccideva un uomo pelato e con gli occhiali scuri in una collina delle isole greche. La pistola era brandita in maniera ferma e professionale da un uomo vestito di nero. Lupin vide la mano destra dell’uomo raccogliere un cappello nero e avvicinarselo alla testa. Il ladro, curioso di vedere il volto dell’uomo in nero, continuò a girare il diamante, ma tutto ciò che vide era il dettaglio della bocca dell’uomo che fumava un mozzicone di sigaretta. Poi, un lampo, e l’immagine cambiò. Lupin vide sé stesso che correva a perdifiato, inseguito da un uomo che brandiva un paio di manette. L’uomo aveva una bocca grande, delle gambe storte, degli occhi decisi e un impermeabile tipico dei detective. Era un poliziotto e sembrava che stesse dicendo qualcosa ad alta voce. Sembrava essere sopravvissuto a chissà quale esplosione, perché gli abiti erano molto malridotti e logori. Un altro lampo e Lupin vide la lama di una spada giapponese che tagliava in due un’ascia affilata. L’uomo, che teneva in mano la spada e indossava il tipico kimono dei samurai giapponesi, era calmo e deciso. La sua spada deviava le pallottole, sparate da una mitra, e la sua agilità era sorprendente. Compiva, infatti, balzi sorprendenti e attorno a lui, alberi e lamiere di ferro erano tagliati in due parti. Un altro lampo e Lupin vide sé stesso che stava in una camera da letto, pronto a saltare. Davanti a lui c’era una donna prosperosa dai capelli rosso fuoco che si vedeva solo di spalle. La donna pareva spaventata, ma Lupin non arretrò il passo e le saltò addosso. Qualche secondo più tardi, però, si ritrovava proiettato nel muro, perché la donna l’aveva respinto con un calcio. Il ladro, però, non si dava per vinto e tornava alla carica, cercando di avvicinarsi a quel corpo divino e a quelle mammelle enormi, ma tutto ciò che ebbe dalla donna furono schiaffi e graffi in faccia.All’improvviso, un rumore che proveniva da fuori del suo nascondiglio, distolse Lupin dalla sua “contemplazione”. Un “ospite” non invitato aveva calpestato un ramo e l’aveva rotto. La faccia scimmiesca del giovane Lupin si fece furba, mentre la sua mano sinistra ripose in un cassetto il diamante. Il nascondiglio di Lupin era nei boschi, ma ciò che vide il ladro dalla finestra erano solo delle foglie secche cadute dagli alberi. Dando retta al suo istinto, però, Lupin s’avvicinò alla porta, brandendo la sua Walther e attendendo, in silenzio, che accadesse qualcosa. E, infatti, qualcosa accadde. Il pomello di ferro della porta si disintegrò davanti ai suoi occhi e qualcuno entrò di soprassalto. Lupin, senza scomporsi, caricò il cane del suo revolver e avvicinò la canna alla testa dell’ultimo arrivato.

FINE TERZA PARTE.

Marco Poggi


 
Posted : 26/01/2006 3:33 pm
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Lupin che già conosce il suo futuro ? C'è da dire che ho citato alcuni episodi della prima e seconda serie molto bene ("IL DUELLO DI JIGEN", "GOEMON IL SAMURAI", LA PRIMA SIGLA DELLA SECONDA SERIE E IL PILOT PER FUJIKO)...C'è persino lo Zenigata di Momoo!

 Marco Poggi

P.S.: Per Lupin: sii clemente con me. D'altronde, è il mio primo racconto dedicato al personaggio di Monkey Punch! Inoltre, parliamo di un Lupin III e di un "Doc" giovani ed ancora un pò "inesperti".


 
Posted : 26/01/2006 3:40 pm
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