Non si finisce più con queste iniziative amatoriali "made in Italy", tratti dai nostri eroi di carta. Dopo i vari albi italiani di Lupin III, anche l'Uomo Ragno, famoso supereroe USA notissimo in Italia più di Superman e Batman, è stato scritto e disegnato da un team creativo italiano. Vi dicono niente i nomi di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano ? Uno degli scrittori di "DYLAN DOG" & uno dei più quotati disegnatori della Walt Disney ? Ebbene, questi hanno ideato una storia di 22 pagine, proposta da "PANINI COMICS" sia in B/N che a colori intitolata "L'UOMO RAGNO: IL SEGRETO DEL VETRO", dove vede il ragno più famoso dei comics approdare a Venezia (LUI CHE NON SI MUOVEREBBE MAI DA NEW YORK CITY), nel bel mezzo del Carnevale, costretto a combattere un demone, l'ustionato conte Alvise Gianus, tornato in vita a vetrificare le persone mascherate.
Che dire ? Più che una bella storia, è uno sfizio che si sono levati Faraci & Cavazzano, pronti a bissare con un'altra storia di un altro personaggio Marvel, "THE PUNISHER/IL VENDICATORE/IL PUNITORE", che, a parte i bellissimi sfondi veneziani non dice nulla di nuovo...E dire che quelli della "Panini Comics" la intitalano: "LA PRIMA STORIA ITALIANA DI SPIDER-MAN" (dopo una decina scritte da Alfredo Castelli nel 1978/1979, per il "Settimanale di Supergulp", che erano irregolari e senza diritti)!!!
Voi l'avete comperata ? In questi giorni gira nelle edicole la versione a 2 €uro. Se si che ve ne pare ?
Marco Poggi
Mah che ti devo dire forse avrai già capito che a me queste cose non piacciono molto preferisco uno sconosciutissimo Rigel a uno spider man made in Italy...cioèp sono contenta che i nostri disegnatori siano così ben visti da ottenere di disegnare storie italiane...ma non mi piace!
Beh forse anche perchè no sono mai stata un'amante dei supereroi! no fumettisticamente almeno! I film mi paicciono molto!
Clarisse, un fumetto dell'Uomo Ragno made in Italy e' come un fumetto di Lupin III made in Italy, Clarisse: una semi, o totale delusione.
Marco Poggi
bene dunque la pensimo nello stesso modo...a ognuno i suoi personaggi!!
La storia di "L'UOMO RAGNO IL SEGRETO DEL VETRO" è brutta come ti ho detto, ricalca le stesse tematiche di mille e più eroi di carta a Venezia durante il carnevale, ma il disegno di Cavazzano non è proprio maligno, è disneyano, e Peter Parker è un ibrido fra Topolino e Goku di Dragonball, versione Super Sayan...Perché più che avere il ricciolo ribella ha il ciuffo alla Goku!
Marco Poggi
Maremma che azzeccamento!
Leggi Rat-Man?
Ecco una mia ragno-recensione per i curiosi:
Non è facile recensire un fumetto simile, anche perché è il primo fumetto italiano ufficiale dell'Uomo Ragno (per la cronaca, ce ne sono stati una ventina non ufficiali, firmati Alfredo Castelli per la rivista "SUPERGULP" negli anni'70). Nato per scommessa da Tito Faraci e Giorgio Cavazzano ai Panini boys, "IL SEGRETO DEL VETRO" ora è una realtà fumettistica portata a termine in due edizioni (libro cartonato in bianco e nero, abbastanza oneroso, 9 €uro, e albo a colori economico). E' un omaggio italiano all'universo dell'Uomo Ragno, che ci rende sì fieri del risultato ottenuto, ma che ci lascia anche un pò di amaro in bocca.
L'idea di un viaggio italiano dell'eroe è buona, come anche l'idea di un Peter Parker che si sente sperduto in un paese straniero, ma il suffé non monta a dovere. Tito Faraci ribatte sul "classico" e anche noioso tema dell'eroe a fumetti in visita a Venezia (quanti ce ne sono stati ? Dylan dog, Corto Maltese, persino Batman), durante il carnevale, aggiungendoci una spruzzata di mistero e un villain nuovo di zecca che, purtroppo, non ha personalità, il conte Alvise Gianus. Ci si appassiona alle rivelazioni del professore italiano che accompagna il Peter turista al cimitero a visitare la "cripta del ragno", a vedere l'Uomo Ragno volteggiare sul canal Grande e Piazza San Marco, con la sua tela, ma si rimane delusi del cattivo, che ha battute scarne ed è, visti i disegni, fin troppo parodico e disneyano.
La storia è un pò deludente, la sua brevità ancor più sconcertante (22 paginette che si bevono in 2,5 minuti scarsi), si salvano i disegni di Cavazzano, che propone, oltre ad un JJJameson "alla zio Paperone" e "alla Giulio Cesare di Asterix", un Peter Parker con tanto di ciuffo "alla Goku" di "DRAGONBALL". Si lamenta la mancanza di un personaggio femminile, tipo Mary Jane o zia May, ma anche di qualche spider-villain più decente della new entry conte Alvise Gianus.
In sostanza, "IL SEGRETO DEL VETRO" è solo uno sfizio di Faraci & Cavazzano, oggi soddisfatto, che ragginge, per me, a stento il 6 e 1/2 in ambo le versioni cartacee. Un vero peccato, un'occasione sfumata.
Marco Poggi

